Lo Shiatsu e lo sport
Lo Shiatsu Namikoshi (unico sistema riconosciuto dal Ministero della Sanità giapponese) è un sistema di digitopressione che interviene fondamentalmente sul sistema muscolare e nervoso, da qui la stimolazione di ogni tessuto ed organo dei principali sistemi quali cardiocircolatorio, respiratorio, nervoso e digerente.
Ogni pressione ha un’azione che va in una prima fase ad agire sui vari strati interessati (tessuto connettivo, muscolo, capillari, tendini/nervi ed ossa), in una seconda fase (in base alla zona) va ad agire per irradiamento o per riflesso, questo proprio grazie al sistema nervoso periferico.
Prendendo in esame uno sportivo che riporta un trauma ad un tendine della gamba, se il trauma è ancora recente e provoca continuo dolore, si potrà agire su tutti i nervi che partono dalla zona sacrale (cauda equina) in modo da fungere da antidolorifico, aumentando non solo lo stimolo di reazione dei nervi ma anche la circolazione e la respirazione dei tessuti tendinei che purtroppo sono sempre quelli con minor frequenza rigenerativa (da qui il problema dei tempi sempre più lunghi per recuperare un tendine offeso).
Questo dettaglio è molto importante poiché anche un semplice stiramento del tendine (ad es. del 10%) può causare diverse infiammazioni e problemi a tutto il sistema motorio, poiché il corpo stesso per non aggravare la parte offesa/dolorante, comincia a spostare il proprio peso condizionando inevitabilmente la postura, i famosi movimenti di compensazione. La causa di questa lenta ripresa è dovuta alla scarsa vascolarizzazione e quindi meno quantità di ossigenazione, al contrario di quanto accade nei muscoli.
Restando sull’esempio dei tendini (da non confondere con i legamenti), bisogna comprendere che essi sono una parte fondamentale che lega i muscoli non solo alle ossa, ma anche alle strutture d’inserzione (es. muscoli facciali). I tendini permettono di trasmettere la forza esercitata dai muscoli, i quali si adattano molto bene alle varie situazioni, mentre i primi hanno un processo molto più lento, come specificato precedentemente; non a caso una muscolatura eccessiva aumenta la possibilità di lacerazioni, strappi o infiammazioni (tendinite).
Lo shiatsu permette di aumentare il metabolismo cellulare andando ad agire o direttamente o per riflesso sul tendine interessato, velocizzando ed aiutando il processo di rigenerazione. Bisogna precisare che tale processo non si può attribuire alla totale guarigione della parte interessata. Il trattamento può lavorare in modo più intensivo sia sulla flessibilità/elasticità dinamica, attiva e/o passiva, questo in base anche alle necessità del ricevente.
In conclusione, per chi pratica sport a livello agonistico, sport da contatto o arti marziali e pertanto ha un’usura molto più frequente ed accelerata dei tessuti (connettivi, muscolari e fibrosi), lo shiatsu può facilitare la rigenerazione dei suddetti tessuti, sia per riprendersi da un trauma che per il mantenimento degli stessi, senza far degenerare le capacità rigenerative che con l’età e con traumi continui vanno sempre a diminuire.
E’ da precisare che questo non ha solo valenza per gli sportivi, in quanto ogni problema come obesità, vita sedentaria e stress sono sempre causa di continue lacerazioni dei tessuti, dovute o ad inattività fisica o ad un carico di peso eccessivo per la propria struttura. Ecco perché abbiamo chiesto all’operatore Marco Valerio Como di collaborare con noi per donare benefici ai nostri praticanti.