Cosa dovremmo trovare in un corso serio di difesa personale? Questa è la domanda chiave che dovremmo farci ogni volta che ci approcciamo ad una scuola di arti marziali o ad una palestra in cui viene inserito un insegnamento di questo tipo. Ci sono cose fondamentali che non devono assolutamente essere tralasciate.
Anzitutto non deve esserci un eccesso di emotività. Un corso serio di difesa personale non deve contenere né la paura né l’auto-esaltazione, ma predisporre il praticante ad affrontare un percorso di crescita personale e autostima, che lo portino ad avere sicurezza. Sicuramente è fondamentale una didattica strutturata e lineare, con obiettivi chiari fissati in sede di consulenza.
La gran parte delle persone che frequentano corsi di questo tipo non hanno una vera e propria motivazione, ma non è per questo che dobbiamo far leva noi sul terrorismo mediatico (stupri, assalti, uccisioni, etc.) o, peggio ancora, sull’esaltazione dell’allievo, che si sentirà sempre come Superman, pur non essendo in grado di difendersi dalle più banali tecniche di attacco.
Sicuramente è indispensabile il lavoro fatto con i colpitori, su cui il praticante deve poter scaricare l’energia, per testare l’impatto, per iniziare a portare un colpo serio, per capire cosa si prova nel riceverlo e, soprattutto, per condizionare il cervello all’idea che si può anche scaricare un colpo, se necessario, su qualcosa.
Altra cosa indispensabile è l’avere via via più libertà di azione, progressivamente. Questo significa che si può partire da attacchi preordinati, ma non bisogna fermarsi a questi, così come non è possibile lavorare nel più completo caos. Si tratta di seguire un corso con elementi vincolanti via via più leggeri (prima solo destra, poi solo sinistra, poi solo un colpo, poi due, etc.), affinché lo studente abbia l’abitudine di gestire le variabili.
La preparazione fisica, cioè la capacità del corpo di agire e reagire prontamente agli stimoli è importantissima. Non è necessario frequentare un corso di fitness, ma è chiaro che il corpo non allenato non è in grado di difenderti. Il corpo deve funzionare bene, con la giusta preparazione, adeguata per mantenerti in forma e reattivo.
Sembrerà banale dirlo, ma è assolutamente importante che chi vuole imparare a difendersi debba imparare ad attaccare, forte. E’ fondamentale capire come colpire e veicolare tutta l’energia in un’unica, repentina e definitiva azione. Se il tuo compagno di allenamento simula una ballerina di danza invece di un aggressore convinto, non imparerai mai niente.
Questo perché i due concetti (attacco e difesa) sono strettamente collegati, perché se siamo in una una situazione in cui è necessario difendersi, significa che qualcuno ha già sferrato l’attacco. Il contrattacco è spesso la chiave per avere una via di fuga. Qualora non ci sia questa possibilità, l’unico modo per salvarsi è necessariamente legato alla nostra capacità di colpire forte il nostro aggressore.
In linea di massima, poi, è necessario portare i praticanti verso il combattimento libero, per condizionare mente e corpo, comprendendo e andando a superare i limiti. Anche la gestione del dolore e della fatica sono fondamentali. La paura è giusto che ci sia, ma se hai un buon insegnante, ti mette a disposizione la sua esperienza, affinché la tua sia progressivamente utile e mai traumatica.
Una cosa cosa che viene spesso tralasciata è la preparazione teorica e posturale: è indispensabile che si conoscano le variazioni di postura, voce, linguaggio del corpo. Anche questi vanno allenati e praticati. Per dare, infine, le linee guida più veloci, possiamo dire che più serio e strutturato è l’apprendimento e prima raggiungi dei veri risultati; più l’ambiente è adatto allo studio e più semplice sarà studiare; più chi ti insegna ti sa aiutare, capire e motivare correttamente e più sarà semplice imparare; più ore dedichi allo studio e alla pratica e prima arrivano i risultati.
Benvenuto nel tuo Centro in cui troverai un corso serio di difesa personale.
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